Conoscere Blender

Cos’è il software Blender

Blender è un software libero e multipiattaforma di modellazione, rigging, animazione, compositing e rendering di immagini tridimensionali.

Dispone inoltre di funzionalità per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e creazione di applicazioni/giochi 3D.
È disponibile per vari sistemi operativi: Microsoft Windows, macOS, GNU/Linux, FreeBSD, assieme a porting non ufficiali per BeOS, SkyOS, AmigaOS, MorphOS e Pocket PC. Blender è dotato di un

robusto insieme di funzionalità paragonabili, per caratteristiche e complessità, ad altri noti programmi per la modellazione 3D come Cinema 4D, 3D Studio Max e Maya.

Tra le funzionalità di Blender vi è anche l’utilizzo di raytracing e di script (in Python).

Storia di Blender

In origine, il programma è stato sviluppato come applicazione interna dallo studio di animazione olandese NeoGeo. L’autore principale, Ton Roosendaal, fondò la società Not a Number Technologies (NaN) nel 1998 per continuare lo sviluppo e distribuire il programma che inizialmente fu distribuito come software proprietario a costo zero (freeware) fino alla bancarotta di NaN nel 2002. I creditori acconsentirono a pubblicare Blender come software libero, sotto i termini della licenza GNU General Public License, per il pagamento una-tantum di € 100.000,00. Il 18 giugno 2002 fu iniziata da Roosendaal una campagna di raccolta fondi e il 7 settembre 2002 fu annunciato che l’obiettivo era stato raggiunto e il codice sorgente di Blender fu pubblicato in ottobre. Ora Blender è un progetto open source molto attivo ed è guidato dalla Blender Foundation.

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Perché usare Blender

Blender permette di seguire tutta la PIPELINE lavorativa senza dover uscire dal programma. Bozze, modellazione, rendering, sculpting, animazione, montaggio video, compositig, realtime, VR, avvengono tutte all’interno di Blender, e questo potenziale non lo offre nessun altro programma 3D.

Funzionalità di Blender

Blender richiede poco spazio per essere installato e può essere eseguito su molte piattaforme. Sebbene sia spesso distribuito senza documentazione o esempi il software è ricco di caratteristiche tipiche di sistemi avanzati di modellazione. Tra le sue potenzialità, possiamo ricordare:

  • Supporto per una grande varietà di primitive geometriche, incluse le mesh poligonali, le curve di Bézier, le NURBS, le metaball e i font vettoriali;

  • Conversione da e verso numerosi formati per applicazione 3D;

  • Strumenti per gestire le animazioni, come la cinematica inversa, le armature (scheletri) e la deformazione lattice, la gestione dei keyframe, le animazioni non lineari, i vincoli, il calcolo pesato dei vertici e la capacità delle mesh di gestione delle particelle;

  • Gestione dell’editing video non lineare;

  • Motore di rendering interno versatilecome Cycles e EEVEE ed integrazione nativa col motore esterno LuxCoreRender (un raytracer open source);

  • Sistema Sculpt per modellare gli oggetti 3d e Grease Pencil per disegnare in 2d in un ambiente 3d;

  • Scripting in python per automatizzare e/o controllare numerosi aspetti del programma e della scena.

Interfaccia Utente

Quasi tutte le funzioni possono essere richiamate con scorciatoie e per questo motivo quasi tutti i tasti sono collegati a numerose funzioni. Da quando è stato pubblicato come opensource, la GUI è stata notevolmente modificata, introducendo la possibilità di modificare il colore, l’uso di widget trasparenti, una nuova e potenziata visualizzazione e gestione dell’albero degli oggetti e altre piccole migliorie (scelta diretta dei colori, …)

L’interfaccia di Blender si basa sui seguenti princìpi:

  • Modalità di modifica (edit): le due modalità principali sono la Modalità oggetto (object mode) e la Modalità modifica (edit mode), ed è possibile passare dall’una all’altra per mezzo del tasto tab. La modalità oggetto può essere usata per manipolare oggetti singoli, mentre la modalità modifica è usata per modificare i dati di un oggetto. Per esempio, in una mesh poligonale, la modalità oggetto può essere usata per muovere, scalare e ruotare l’intera mesh, mentre la modalità modifica è usata per modificare i vertici individuali della mesh. Ci sono anche altre modalità, come la Pittura Vertici, la Modalità Scultura o la Pittura Pesi.

  • Scorciatoie da tastiera: la maggior parte dei comandi è impartibile attraverso la tastiera. Fino alla versione 2.x e specialmente nella versione 2.3x, questo era il solo modo per impartire comandi, e questo è stato il principale motivo che ha dato a Blender la reputazione di essere un programma difficile da imparare e capire. Le nuove versioni hanno menu molto più completi, che permettono di usare in larga misura il mouse per impartire i comandi.

  • Spazio di lavoro completamente ad oggetti: l’interfaccia di Blender è formata da una o più scene, ognuna delle quali può essere divisa in sezioni e sottosezioni che possono essere formate da una qualunque immagine o vista di Blender. Ogni elemento grafico delle viste di Blender può essere controllato nello stesso modo in cui si controlla la finestra 3D – si possono ad esempio ingrandire i pulsanti della barra dei menù nello stesso modo in cui si ingrandisce un’immagine nella finestra di anteprima. La disposizione delle componenti dell’interfaccia di Blender è modificabile dall’utente, che può così lavorare a compiti specifici su un’interfaccia personalizzata e nascondere le caratteristiche non necessarie.

Rendering

Cycles e EEVEE sono i potenti motori di rendering incorporati in Blender che permette splendide rese ultra-realistiche.

  • Anteprima in tempo reale;

  • Rendering in CPU e GPU;

  • PBR shader e illuminazione HDR;

  • Supporto per in VR rendering.

Modellazione e sculpting

Blender possiede una gamma completa di strumenti di modellazione per la creazione, la trasformazione e la modifica dei modelli 3d.

  • Supporto Full N-Gon;

  • Edge slide, inset, grid and bridge fill, e tanto altro;

  • Uso dello Sculpt tramite pennelli avanzati;

  • Possibilità dell’uso della multirisoluzione e della suddivisione dinamica;

  • 3D painting con un set completo di pennelli e possibilità di uso delle texture;

  • Scripting in Python.

VFX

Blender comprende la produzione ready camera e object tracking.

  • Auto e Manual tracking;

  • Potente camera reconstruction;

  • Anteprima in tempo reale del vostro filmato;

  • Tanto altro.

Animazione & Rigging

Grazie agli strumenti di rigging e di animazione di alta qualità, Blender viene utilizzato per numerosi cortometraggi, pubblicità, serie TV e lungometraggi.

  • Envelope, skeleton e automatic skinning;

  • Interpolazioni B-spline dei bones;

  • Editor Curve e Dope Sheet;

  • Sincronizzazione audio.

Disegno in 2d e 3d

Disegnare direttamente in una finestra 3D è impagabile. Si aprono mille possibilità per il flusso di lavoro insuperabile per story-board e tanto altro.

  • Unire 2D con il 3D in una finestra;

  • Il supporto di animazione completa con Onion skin;

  • Livelli e colori e tanto altro;

Come interfacciare Blender con gli altri programmi 3D

Il mondo del lavoro è ormai cambiato. Ormai il lavoro finito nel miglior tempo possibile e con la qualità migliore è il più ricercato. E’ per questo che spesso le società “lasciano” liberi i propri fornitori di poter utilizzare i software che preferiscono per lavorare al meglio. E’ per questo che Blender è cresciuto molto negli ultimi anni a livello professionale.

La cosa difficile, in generale, è avere una Pipeline lavorativa già collaudata per poi inserire una novità. Spesso le società hanno già una loro Pipeline lavorativa ormai solida e, logicamente, inserire un nuovo software 3D vuol dire uno sforzo notevole.

Riguardo al software libero e alla licenza GPL

Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis”. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” (free in inglese significa sia libero che gratis) in quanto “in libertà” (“free as in freedom”= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer”= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug.

Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL):

  • si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo;

  • si ha il diritto di distribuire il programma per qualsiasi scopo;

  • si ha il diritto di avere accesso ai sorgenti;

  • si ha il diritto di copiare e modificare il programma;

  • si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione.

In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri:

  • Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza.

  • Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile.

  • Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari).

  • Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza).

Per maggiori informazioni sulla licenza GPL, controlla il sito web del progetto GNU (lingua inglese).

Ottenere supporto: la comunità di Blender

Essere liberamente disponibile fin dall’inizio, anche quando era ancora closed source, ha aiutato molto Blender ad essere ampiamente utilizzato. Una comunità di utenti grande, stabile ed attiva si è raccolta intorno a Blender a partire dal 1998. La comunità ha mostrato il suo sostegno a Blender nel 2002, quando hanno contribuito a raccogliere € 100.000 in sette settimane per permettere di portare Blender sotto Licenza Open Source sotto GNU GPL.

Attualmente la comunità è suddivisa in due siti principali, ampiamente sovrapposti:

Blender.org – Support

La comunità degli sviluppatori, centrata intorno al sito della Blender Foundation site. Qui potrete trovare la raccolta dei progetti di sviluppo, i forum sulle funzionalità e documentazione, il deposito CVS con i sorgenti di Blender, tutta la documentazione dei sorgenti, e i relativi forum pubblici di discussione. Qui si possono trovare gli sviluppatori contribuiscono a sviluppare il codice di Blender, gli autori di script Python, gli scittori di documentazione e chiunque collabori allo sviluppo di Blender può essere trovato qui.

Vai a https://www.blender.org

Blender Artists

La comunità degli utenti, centrata intorno al sito indipendente BlenderArtists. Qui artisti di Blender, autori di giochi con Blender e ammiratori del programma si ritrovano per mostrare le loro creazioni, avere commenti, chiedere e offrire aiuto per una migliore comprensione delle funzionalità di Blender. Tutorials su Blender nonché le Basi Del Sapere possono essere trovati qui.

Vai a https://www.BlenderArtists.org

Chi usa Blender?

La comunità di Blender è composta da persone provenienti da tutto il mondo, con artisti grafici principianti e professionisti, utenti occasionali e case commerciali. Potreste essere interessati a utilizzare Blender se siete:

  • Hobbysti/Studenti che vogliono esplorare il mondo della computer graphics (CG) e dell’animazione 3D;

  • artisti 2D che producono singole immagini/poster o elaborano singole immagini;

  • artisti 2D o gruppi che producono animazioni per spot televisivi o corti;

  • artisti 3D che lavorano soli o con altre persone per produrre brevi animazioni CG, a volte incorporando azione live;

  • gruppi 3D che producono film d’animazione (100% CG) (come “Elephant’s Dream“, “Big Buck Bunny“, “Sintel” e tanti altri);

  • gruppi 3D che lavorano insieme per produrre film con azione live che include della CG;

Team 2D e 3D che producono film e animazioni sono spesso specializzati in alcuni aspetti della CG. Alcuni di questi lavori specifici che potrebbero includere l’uso di Blender sono:

  • Regista – Definisce il contenuto di ciascuna scena, e l’azione (animazione) relativa a quella scena. Definisce i movimenti di camera all’interno della scena;

  • Modellatore – Crea una realtà virtuale. Alcune specialità includono Character, Prop e modellatori di Panorami/Stage;

  • Cameraman, Direttore della Fotografia: imposta la telecamera e il suo movimento, filma l’azione live, crea il render di output;

  • Pittore di materiali – Dipinge il set, gli attori, e qualsiasi cosa che si muova. Se non si muove, la dipinge lo stesso;

  • Animazione e Rigging – Fa saltellare le cose usando armatures;

  • Specialista di Luci e Colori – Illumina il set, aggiusta i colori in modo che appaiano bene quando illuminati, aggiunge polvere e sporco ai materiali, alle scene e alle textures;

  • Specializzato – Fluidi, Motion capture, Abiti, polvere, sporco, fuoco, esplosioni, insomma, le cose divertenti;

  • Montatore – Prende tutto il girato dal Direttore della Fotografia e crea le sequenze per un film gradevole. Taglia le cose superflue.

Domande poste di frequente

Posso usare Blender per il commercio?

Si, puoi. Ogni creazione che si realizza con Blender è di vostra proprietà e può essere utilizzata per qualsiasi scopo si scelga. Questo vale anche gli script Python che si scrive per Blender.
Se si desidera distribuire il software Blender, bisogna sempre tenere in considerazione le regole della licenza GPL.

Come posso ottenere una copia di Blender?

Blender può essere scaricato gratuitamente presso la sezione Download del sito www.blender.org.

Blender funziona sul mio PC?

Attualmente esistono versioni di Blender disponibile per Windows, Mac OS X e Linux. Sarà inoltre necessario una scheda grafica compatibile OpenGL, preferibilmente da un fornitore di qualità come Nvidia o AMD. Come tutti i programmi 3D, una workstation certificata per la grafica 3D è sempre la scelta migliore.

Perché Blender non ha costi?

Blender è stato originariamente sviluppato come software 3D dallo studio di animazione olandese NeoGeo. Come spin-off di NeoGeo, co-fondatore Ton Roosendaal ha fondato una nuova società denominata Not a Number per la vendita e sviluppare Blender, rendendo Blender disponibile chiunque tramite Internet. Purtroppo, le ambizioni e le opportunità non avendo prodotto le capacità della società e le realtà del mercato del tempo, e dopo una storia aziendale turbolenta, non fu prodotta una versione proprietaria  nel 2002.
Nel maggio 2002, Ton Roosendaal iniziò il non-profit con la Blender Foundation con l’obiettivo di resuscitare Blender come un progetto di software open source. Un accordo venne raggiunto con gli investitori della società per avviare una campagna di raccolta fondi per il riacquisto dei diritti per Blender, ad un costo di 100.000 euro. Grazie ad un entusiastico gruppo di volontari, tra cui diversi dipendenti ex-Nan, insieme con le donazioni provenienti da migliaia di sostenitori fedeli di Blender, il target di 100.000 euro venne raggiunto in sette settimane. Blender fu così rilasciato al mondo sotto i termini della GNU General Public License.

Posso distribuire Blender ai miei collaboratori o dipendenti?

Ovviamente! Si, puoi distribuire una qualsiasi delle versioni di Blender ad altre persone, al tuo Staff, collaboratori …. a chiunque.

Può l’uso di Blender modificato essere usato nell’azienda o organizzazione senza distribuire per forza queste modifiche ai nostri concorrenti?

La GNU GPL non permette alle aziende di utilizzare una versione modificata di Blender senza offrire il codice sorgente, tuttavia, se questa versione non viene mai distribuita al di fuori della vostra azienda o organizzazione, o richiesta, questo è possibile.

Posso licenziare un file .blend?

Sì, un file generato da blender (.blend) è considerato output del programma e non sono coperti dalla licenza GPL.

Posso licenziare un script Python?

Script Python – se si usano le chiamate API blender – devono essere conformi alla GNU GPL. Sotto questo punto di vista bisogna però tenersi aggiornati con la Blender Foundation per eventuali cambiamenti a questa regola.

Posso vendere la mia versione di Blender?

Sì, è possibile, ma solo se si fornisce questa nuova versione di Blender con le fonti aperte per i vostri clienti sotto la stessa licenza GPL.
Si può vendere liberamente cosi com’è o modificato e creare Business.

Posso vendere i plug-in per Blender?

Sì, è possibile, ma solo se si fornisce il plug-in e le fonti ai vostri clienti sotto la licenza GNU GPL. Il cliente beneficia di tutti i diritti della GPL.

Leggi la storia della Community di Blender Italia qui

www.blender.org

 

Open movie

Qui potete trovare i corti realizzati dalla Blender Foundation e dalla Blender Studios molti dei quali doppiati in lingua italiana grazie ai fondi della Associazione Blender Italia

 

 

 

Spring Fright

 

 

Coffee Run

 

 

Spring

 

 

Hero

 

 

The Daily Dweebs

 

Agent 327 - Barber Shop

 

 

Caminandes 3

 

 

Glass Half

 

 

Cosmos Laundromat

https://youtu.be/MR8jGSu6Rx0

 

 

Caminandes 2

 

 

Sintel

 

 

Tears of Steel

 

 

Big Buck Bunny

 

 

Elephants Dream